Siete curiosi di sapere se la protezione solare serve anche nei mesi freddi? E allora continuate a leggere: in questo articolo scoprirete tutta la verità sull’uso dell’SPF in inverno, sfateremo i falsi miti più comuni e vi racconterò la mia esperienza personale con la protezione solare 365 giorni l’anno.
Perché parlare di SPF anche in inverno❄️
Molte persone associano la protezione solare all’estate, alle vacanze al mare e ai raggi roventi del sole. Ma la realtà è che l’esposizione ai raggi UV non va mai in vacanza. Anche nei mesi freddi, anche sotto le nuvole o in città, la nostra pelle continua a essere esposta ai raggi ultravioletti, in particolare ai raggi UVA, principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo precoce.
Durante l’inverno, i raggi UVB (quelli che provocano le scottature) diminuiscono d’intensità, ma gli UVA restano praticamente costanti tutto l’anno. Questi raggi penetrano in profondità nella pelle, raggiungendo il derma e alterando le fibre di collagene ed elastina. Il risultato? Rughe, macchie, perdita di tono e un incarnato spento nel tempo.
Molti dermatologi, infatti, raccomandano l’uso quotidiano di una protezione solare tutto l’anno, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. È una delle abitudini di skincare più sottovalutate ma più efficaci per preservare la salute e la giovinezza della pelle.
Raggi UV in inverno: cosa cambia davvero
UVA e UVB: due raggi, due effetti diversi
- UVA: presenti tutto l’anno, anche con cielo coperto o in ambienti chiusi (filtrano attraverso i vetri). Responsabili dell’invecchiamento cutaneo, delle macchie e dei danni cellulari a lungo termine.
- UVB: più intensi in estate, causano eritemi e scottature. Diminuiscono in inverno, ma non scompaiono completamente.
Questo significa che anche se non ci si “brucia”, la pelle continua a subire danni invisibili. È proprio questa esposizione cronica, quotidiana e sottile che nel tempo lascia segni permanenti.
Il ruolo dell’altitudine e delle superfici riflettenti
In montagna, la situazione è ancora più seria. L’altitudine aumenta l’intensità dei raggi UV, e la neve riflette fino all’80% della luce solare. Quindi chi ama sciare o fare passeggiate invernali in alta quota deve assolutamente applicare un SPF adeguato, pena ritrovarsi con un viso arrossato e danneggiato dopo una sola giornata.
I falsi miti più comuni sull’SPF in inverno
❌ “Non serve se non c’è il sole”
Falso. Anche con il cielo coperto, fino all’80% dei raggi UV riesce a penetrare le nuvole. Non vediamo il sole, ma la pelle lo “sente” eccome.
❌ “Lo uso solo quando esco”
Altro errore frequente. Gli UVA attraversano i vetri, quindi se trascorrete molte ore davanti alla finestra o guidate spesso, la protezione resta indispensabile.
❌ “Il makeup con SPF basta”
Molti fondotinta o BB cream dichiarano di avere SPF 15 o 30, ma la quantità che realmente applichiamo è troppo poca per garantire una protezione efficace. Serve sempre una crema solare dedicata prima del trucco.
❌ “Mi fa sudare o lucidare la pelle”
Le nuove formulazioni di SPF sono leggere, confortevoli e adatte a ogni tipo di pelle. Esistono texture fluide, opache o idratanti che si fondono perfettamente nella routine quotidiana, anche d’inverno.
🧴Come scegliere l’SPF giusto per i mesi freddi❄️
1. Valore SPF
In inverno può bastare un SPF 30 per la vita di città, ma se si trascorrono molte ore all’aperto o in montagna è meglio optare per SPF 50.
2. Formula adatta alla pelle
- Pelle secca: scegliete formulazioni cremose e nutrienti con ceramidi o acido ialuronico.
- Pelle mista o grassa: prediligete texture in gel o fluide oil-free.
- Pelle sensibile: cercate filtri minerali (ossido di zinco, biossido di titanio) e formule senza profumo.
3. Protezione a largo spettro
Verificate sempre che sia indicato “broad spectrum” o “UVA + UVB protection”. Solo così avrete una difesa completa.
4. Ultimo step della skincare
Applicate la protezione come ultimo passaggio della vostra routine mattutina, dopo il siero e la crema idratante. Poi potete tranquillamente procedere con il trucco.
SPF e skincare invernale: l’abbinamento vincente
In inverno, la pelle tende a essere più disidratata e reattiva per via del freddo e dei riscaldamenti interni. La chiave è mantenere la barriera cutanea forte. Un SPF idratante non solo protegge, ma può anche aiutare a prevenire la secchezza.
Abbinate sempre la protezione solare a:
- Un siero ricco di antiossidanti (vitamina C o niacinamide) per potenziare la difesa contro i radicali liberi.
- Una crema idratante con lipidi o ceramidi, per sigillare l’idratazione.
- Un detergente delicato che non impoverisca la pelle.
Questo mix vi garantirà una pelle luminosa, morbida e protetta anche nelle giornate più grigie.
La mia esperienza personale con l’SPF tutto l’anno
Lo confesso: anni fa ero tra quelle persone che applicavano la crema solare solo d’estate, convinta che bastasse proteggersi nei mesi più caldi. Poi, quando ho iniziato a studiare in modo più approfondito i danni causati dai raggi UV e a comprendere come agiscono realmente sulla pelle, tutto è cambiato. Ho scoperto che i raggi UVA non si fermano davanti alle nuvole né ai vetri, e che l’esposizione quotidiana, anche minima, può accelerare l’invecchiamento cutaneo e compromettere la barriera della pelle.
Da quel momento ho deciso di non rinunciare mai all’SPF, nemmeno in inverno o nei giorni più grigi. È diventato un gesto automatico, il mio modo per prendermi cura della pelle in modo consapevole e costante, 365 giorni l’anno.
La differenza? È visibile. La mia pelle oggi è più uniforme, luminosa e compatta. Le piccole macchie che avevo sul viso si sono attenuate nel tempo, e la texture è decisamente migliorata.
Non è magia, è semplicemente protezione costante dai raggi UV.
Ho imparato che usare il solare quotidianamente non significa “temere il sole”, ma rispettare la pelle. È un gesto di cura e prevenzione, esattamente come bere acqua o dormire bene.
Per chi, come me, ha pelle secca, la scelta dell’SPF giusto fa tutta la differenza: preferisco texture cremose, con ingredienti nutrienti come glicerina, acido ialuronico o oli leggeri che evitano la sensazione di tiraggio. Alcune delle mie preferite ve le linko alla fine dell’articolo sono i miei “mai senza” da anni.
SPF in inverno: i benefici a lungo termine
Applicare la protezione solare tutto l’anno non è solo una questione estetica. Gli studi dermatologici dimostrano che riduce concretamente il rischio di:
- Fotoinvecchiamento precoce
- Iperpigmentazioni e macchie solari
- Danni cellulari profondi
- Tumori cutanei non melanomatosi
In pratica, è uno dei gesti più semplici ma più potenti per mantenere la pelle sana e giovane nel tempo.
La quantità conta (più di quanto pensiate)
Quando si parla di protezione solare, la quantità fa davvero la differenza. Applicarne troppo poca riduce drasticamente l’efficacia dell’SPF dichiarato sul prodotto. Per ottenere una protezione reale, è importante usare circa mezzo cucchiaino di crema solo per il viso e il collo, o la famosa “regola delle due dita” (una striscia di prodotto su due dita). Un velo sottile non basta: la giusta quantità crea quella barriera uniforme e protettiva che difende la pelle dai raggi UVA e UVB. Meglio abbondare leggermente che rischiare di lasciare zone scoperte perché, in tema di SPF, costanza e quantità vanno sempre di pari passo.
Come integrare l’SPF nella vostra routine senza stress
Molti rinunciano perché pensano che sia un passaggio “in più”. Ma se scegli il prodotto giusto, diventa naturale come lavarsi il viso al mattino.
Ecco come faccio io:
- Detergente delicato
- essence idratante
- Siero idratante o antiossidante
- Crema nutriente
- SPF 30 o 50 (ultimo step)
- Makeup leggero (se voglio)
Con il tempo non ci pensate nemmeno più. È solo parte della vostra routine, e la pelle vi ringrazia ogni giorno.
Conclusione: la verità definitiva sull’SPF in inverno
L’SPF in inverno serve eccome. È la linea di difesa invisibile che protegge la pelle dai danni a lungo termine, anche quando non sentiamo il calore del sole.
I falsi miti ci hanno abituati a pensare che basti “metterlo d’estate”, ma la scienza e l’esperienza personale dimostrano l’esatto contrario.
Prendersi cura della propria pelle non significa complicarsi la vita, ma scegliere consapevolmente di mantenerla sana e luminosa nel tempo.
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