Pelle grassa Croce e Delizia: Cause Sintomi e Rimedi

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a pelle grassa! Più cerchiamo di eliminare l’unto dalla pelle, più questa sembra produrne ancora di più. Nessun prodotto sembra davvero risolutivo… ma perché succede tutto questo? Vediamolo insieme in modo chiaro e semplice, promesso!

La pelle grassa è una condizione in cui la cute produce una quantità eccessiva di sebo, spesso anche di scarsa qualità. Questo fenomeno si chiama seborrea ed è alla base di molti problemi cutanei come lucidità, pori dilatati, punti neri e imperfezioni.

Partiamo dal fatto che la secrezione sebacea è necessaria al benessere della cute , senza una giusta produzione di sebo la pelle si sfalderebbe dando origine al problema opposto ovvero la pelle secca alipidica nello specifico; quindi il sebo aiuta il processo di idratazione e nutrizione della pelle insieme all’acqua presente nei tessuti, infatti emulsionandosi sebo e acqua danno origine al famoso film idrolipidico cutaneo.  Un ‘eccessiva produzione di sebo da vita alla seborrea che nella maggior parte dei casi risulta essere il precursore di altre patologie cutanee come ad esempio l’acne.

Ma come e dove si forma il sebo? E il sebo in eccesso da dove proviene? Quando e perché la nostra cute produce sebo in eccesso?

Il sebo si forma dalle ghiandole sebacee che sono definite olocrine per la loro secrezione densa e ricca di sostanze organiche. Esse sono particolarmente numerose in alcune regione del corpo come il viso, il dorso e il tronco, in queste sedi raggiungono una densità di oltre 200 ghiandole per centimetro quadrato; mentre in altre zone come gambe, mani e piedi raggiungono poco più di 40 ghiandole per centimetro quadrato ragion per cui quando si parla di pelle grassa e seborrea si fa riferimento quasi sempre al viso. Ci avete fatto caso? È difficile se non impossibile sviluppare seborrea e acne nelle zone periferiche del corpo ( mani piedi).

La seborrea è una delle caratteristiche più importanti della pelle grassa insieme alle imperfezioni come punti neri, comedoni e grana della pelle irregolare che al tatto risulta ruvida. La seborrea infatti è l’aspetto più “invalidante” (passatemi il termine) di questo tipo di pelle perché rappresenta il cruccio principale delle persone che ne soffrono. Infatti il viso appare lucido, unto e a volte anche maleodorante proprio perché c’è un’alterazione della ghiandola sebacea che produce sebo in maniera eccessiva e di scarsa qualità.

Vediamo come e da dove si sviluppa il sebo in condizioni normali. Esso si sviluppa dalla ghiandola sebacea.

La ghiandola sebacea è definita acinosa-ramificata proprio perché ricorda un grappolo d’uva fatto da tanti acini, ciascuno collegato mediante il suo gambo al ramo principale del grappolo. Tutta la ghiandola è circondata da una guaina connettivale avvolgendo ogni acino dando origine ad un lobulo , come se più chicchi di uva fossero avvolti da una membrana.

Le cellule che costituiscono l’acino si dividono e si moltiplicano nello strato esterno, a contatto con la guaina connettivale e procedendo verso l’interno cominciano a produrre il sebo. Ciascun acino termina in un dotto escretore che raccoglie il sebo prodotto. I dotti acinari si uniscono nel dotto escretore del lobulo, ciascuno dei quali, infine, confluisce nel dotto escretore comune della ghiandola che sbocca nel follicolo pilifero.  Nelle zone in cui la ghiandola sebacea non è collegata con un follicolo pilifero essa sbocca direttamente all’esterno.

Il sebo è quindi il prodotto delle ghiandole sebacee. La sua produzione è legata alla presenza degli ormoni androgeni, che stimolano pure la crescita dei peli. Il sebo rappresenta il 95% circa di tutti i lipidi cutanei. Quando comincia a formarsi ha una consistenza completamente diversa da quella che siamo soliti a vedere sulla superficie cutanea. Infatti, nel follicolo pilifero vi sono numerosi batteri che posseggono attività enzimatiche (lipasi) in grado di idrolizzare le molecole complesse contenute nel sebo appena prodotto. Il sebo sulla superficie cutanea è composta da 20% acidi grassi, 40% trigliceridi, 15% squalene, 20% cere e 5% stereoli e glicofosfolipidi. Notate qualcosa? Forse uno o più di queste sostanze le avete lette o sentite da qualche parte? Molto probabilmente in un qualche composizione cosmetica (creme, booster, sieri etc).

Le ghiandole sebacee e quindi la produzione di sebo viene regolate dal sistema endocrino ,nello specifico dagli ormoni androgeni.

Quando le ghiandole sebacee subiscono un’alterazione si possono verificare due condizioni o producono una scarsa quantità di  sebo e la pelle comincia a soffrire di disidratazione alipidica o cominciano a produrre un’ eccessivo quantitativo di sebo e qui ci troviamo di fronte al fenomeno chiamato seborrea (pelle grassa). Le cause di quest’alterazione non sono ancora del tutto chiare ma sicuramente entrano in gioco gli ormoni androgeni. Vediamo cosa succede quando si sviluppa la seborrea: la cute e i suoi annessi sono dotati di tutti gli enzimi e i recettori necessari per la sintesi e il metabolismo. Nella cute si assiste alla conversione del testosterone, grazie alla presenza dell’enzima 5 alfa-reduttasi, in diidrotestosterone, un composto 3 volte più potente. L’enzima 5 alfa-reduttasi è tipicamente concentrato nelle ghiandole sebacee, ma risulta più attivo da 2 a 20 volte nelle zone seborroiche. Nelle cellule sebacee l’ormone più importante è il diidrotestosterone che grazie all’ interazione con recettori intracellulari favorisce l’accelerazione dell’attività mitotica e quindi si avrà un aumento della produzione di sebo e spesso quest’aumento risulta sproporzionato, eccessivo. Inoltre, l’alterazione delle ghiandole sebacee è legata anche a fattori costituzionali e ereditari, infatti spesso più componenti della stessa famiglia manifestano pelle grassa, seborrea, acne.

Quindi la seborrea è una conseguenza dell’alterazione  delle ghiandole sebacee, esse cominciano a produrre una quantità eccessiva di sebo. Come ce ne accorgiamo? La cute in fase della pubertà comincia a diventare lucida e al tatto si sente una patina oleosa e a volte maleodorante soprattutto nella zona T( naso, fronte, mento), ma nei casi più gravi anche sulle guance e schiena. Ecco siamo di fronte ad una pelle grassa, dove spesso nella zona T posso comparire diverse lesioni come ad esempio i punti neri, comedoni aperti o chiusi.

pelle grassa con seborrea oleosa

Seborrea in adolescenza: perché tende a migliorare dopo i 25 anni?

Questo miglioramento è del tutto normale: con la stabilizzazione del sistema ormonale, le ghiandole sebacee riducono la loro attività, portando spesso a una pelle meno oleosa. È importante però adattare la propria skincare routine al cambiamento, scegliendo prodotti più idratanti ma comunque leggeri, per mantenere la pelle in salute senza appesantirla.

La pelle grassa può essere anche frutto di una cattiva skincare routine che va a seccare notevolmente la cute la quale per ripristinare il suo equilibrio fisiologico comincia a produrre sebo in eccesso (effetto rebound)  fino ad arrivare ad un vera e propria acne da cosmetici, per questo è di vitale importanza la skincare soprattutto quella che si fa a casa, questo accade anche quando si è consapevoli di avere la pelle grassa e si cerca di asciugare asciugare, asciugare la pelle con prodotti aggressivi ricchi di argille e carbone nero o peggio ancora le classiche saponette.

La pelle grassa va idratata perché il fatto che in superficie appaia oleosa non significa che sia idratata anzi molto probabilmente è fortemente disidratata in profondità, infatti, se notate, chi soffre di pelle grassa con seborrea al tatto la pelle risulta ruvida e irregolare e non solo per la presenza di imperfezioni ma anche e soprattutto per una scarsa idratazione! In ogni caso qualsiasi tipo di pelle va idratata!!!! È difficile accettarla, almeno per tutte le persone che ho conosciuto con questo tipo di pelle, rifiutano spesso la parola idratazione perché pensano di risolvere con prodotti super astringenti, assorbenti e opacizzanti, nessun makeup regge al sebo, dopo 10 minuti nella zona T si è super lucidi e untuosi e se è ereditario è una condizione che ci si porterà a vita.

CONSIGLI SKINCARE PER LA PELLE GRASSA

Per la pelle grassa/seborroica consiglio una detersione delicata con prodotti in gel e se schiumogeni devono avere una formulazione delicata, morbida, idratante e  oil free.

prodotti per la pelle grassa

Le creme, sieri e maschere possono contenere idratanti come l’acido ialuronico e vari estratti vegetali con sostanze opacizzanti e sebo assorbenti come ossido di zinco, caolino e infine non deve mai mancare l’spf, oggi esistono formulazioni davvero leggere e ben tollerabili anche per questo tipo di pelle. Sconsiglio olii pesanti, formulazioni corpose e ricche di sostanze comedogene. (burro di karitè, mango, avocado).

maschera viso al carbone per la pelle grassa.

La pelle grassa, soprattutto in presenza di una seborrea marcata, tende a sviluppare le rughe molto più tardi rispetto ad altri tipi di pelle. Anche se l’invecchiamento cutaneo è un processo inevitabile, la comparsa delle rughe profonde viene spesso ritardata. E questa… non è forse una bella notizia?

Quali sono i prodotti più efficaci per trattarla, senza aggredirla?

Rimedi semplici ed efficaci per la pelle grassa

  • Detergete il viso due volte al giorno con un gel detergente specifico per pelle grassa, preferibilmente a pH fisiologico.

Seguendo questi rimedi per la pelle grassa in modo costante, è possibile ottenere un viso più opaco, uniforme e sano, riducendo imperfezioni e pori dilatati.


Alla fine dell’articolo troverete tutti i link dove vi parlo dei migliori prodotti per la pelle grassa: quelli che ho consigliato nel corso degli anni alle mie clienti nei centri estetici dove ho lavorato.

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Ciao! Sono Maria Elena, un’estetista specializzata in skincare con oltre 12 anni di esperienza.

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