Siete curiosi di sapere se l’acido azelaico può migliorare la vostra pelle? Vi racconto come funziona davvero e come usarlo bene.
C
hi ama la skincare lo sa: tra nuovi trend, ingredienti virali e consigli più o meno affidabili, non è sempre facile orientarsi. Alcuni attivi però sono delle vere e proprie certezze efficaci, versatili e ben tollerati anche dalle pelli più sensibili. Uno di questi è senza dubbio l’acido azelaico.
Se ne parla sempre di più, sia per trattare l’acne che per uniformare la pelle e schiarire le macchie post-infiammatorie. Ma cos’è esattamente? Perché funziona? E soprattutto: come si inserisce correttamente nella propria skincare routine?
In questo articolo vi accompagno in un percorso chiaro e concreto alla scoperta dell’acido azelaico: vi spiego cos’è, come agisce, a chi è adatto, come abbinarlo ad altri attivi senza errori e quali risultati aspettarsi (spoiler: è uno dei pochi ingredienti che funziona davvero, ma serve costanza!).
Che cos’è l’acido azelaico: definizione semplice e benefici dermatologici
L’acido azelaico è un acido dicarbossilico di origine naturale, presente in cereali come grano, orzo e segale. In dermatologia viene usato da decenni e oggi è tra gli ingredienti più consigliati per pelli problematiche.
A differenza degli AHA (come l’acido glicolico) o dei BHA (come l’acido salicilico), l’azelaico non agisce come esfoliante classico, ma ha un’azione antibatterica, antinfiammatoria e leggermente cheratolitica. In altre parole: aiuta a regolare la produzione di sebo, riduce i batteri responsabili dei brufoli, calma i rossori e uniforma il colorito.
Non solo: ha un effetto schiarente graduale ma sicuro, utile anche in caso di macchie da post-acne, melasma o discromie solari. E tutto questo senza compromettere la pelle o renderla fotosensibile.
- È antibatterico e antinfiammatorio → riduce brufoli e imperfezioni.
- È schiarente delicato → aiuta contro iperpigmentazioni e macchie post-acne.
- È antiossidante → contrasta lo stress ossidativo.
👉 Un vero multitasking che lavora su più fronti senza aggredire la pelle.
A cosa serve l’acido azelaico (e quando sceglierlo)
L’acido azelaico è un attivo estremamente versatile, adatto a diverse esigenze e fasce d’età. Ecco i principali motivi per cui potresti volerlo inserire nella tua routine:
- Se avete la pelle a tendenza acneica, perché riduce i brufoli, i punti neri e l’infiammazione cutanea.
- Se avete macchie post-acne o discromie, perché aiuta a uniformare la pigmentazione nel tempo.
- Se soffrite di rossori diffusi o rosacea, perché ha un effetto calmante sulla pelle sensibile e reattiva.
- Se desiderate una pelle più compatta, luminosa e liscia, ma senza usare attivi troppo forti o potenzialmente irritanti.
Uno dei suoi grandi vantaggi? È generalmente ben tollerato anche da chi non sopporta retinoidi, acidi esfolianti o vitamina C ad alte concentrazioni. Per questo è spesso il primo attivo consigliato nei protocolli di skincare dermatologica.
Perché usare l’acido azelaico nella skincare routine
Molti principi attivi skincare hanno un focus preciso. Il retinolo lavora sulle rughe, la vitamina C illumina, gli AHA esfoliano. L’acido azelaico invece è un ingrediente trasversale:
- Aiuta contro l’acne: riduce i batteri che causano le imperfezioni.
- Uniforma l’incarnato: attenua macchie solari, melasma e discromie.
- Calma i rossori: è uno degli attivi più consigliati nei casi di rosacea.
- Illumina e leviga: dona un aspetto più sano e compatto.
Non stupisce che molti dermatologi lo definiscano una delle molecole “più sicure e versatili” della cosmeceutica moderna.
Come usare l’acido azelaico: guida pratica
Qui arriva la domanda che ricevo spesso: “Dove lo inserisco nella mia routine?”.
La risposta è semplice: dipende dalla formulazione.
- Sieri e creme al 10-15% → disponibili nei normali e-commerce, adatti all’uso quotidiano.
- Gel o creme al 20% → farmaci soggetti a prescrizione dermatologica.
💡 Consiglio pratico:
- Applicatelo dopo la detersione e il tonico.
- Procedete con un idratante ricco e, la mattina, mai senza SPF.
- Se avete la pelle sensibile, iniziate con applicazioni a giorni alterni.
Skincare routine ideale con acido azelaico
Ecco un esempio concreto che potete personalizzare:
Mattina
- Detergente delicato (senza solfati).
- Tonico idratante o lenitivo.
- Siero o crema con acido azelaico.
- Crema idratante leggera.
- Protezione solare SPF 30 o 50.
Sera
- Doppia detersione (olio + schiuma delicata).
- Tonico riequilibrante.
- Acido azelaico (se non usato al mattino).
- Crema idratante o trattamento notte.
👉 Se usate anche esfolianti chimici (acido salicilico, glicolico) o retinolo, alternate i giorni per evitare irritazioni.
Benefici concreti: cosa aspettarsi davvero
L’acido azelaico non promette miracoli dall’oggi al domani, ma offre risultati costanti e visibili nel tempo.
Ecco i benefici più apprezzati:
- Miglioramento della grana cutanea.
- Riduzione di brufoli e comedoni.
- Schiarimento delle macchie post-infiammatorie.
- Attenuazione di rossori e couperose.
- Pelle più uniforme e luminosa dopo 4-6 settimane di uso costante.
Possibili effetti collaterali
È uno degli ingredienti più tollerati, ma possono comparire:
- leggero pizzicore all’applicazione;
- lieve secchezza iniziale;
- rare irritazioni, soprattutto con alte concentrazioni.
💡 Soluzione: idratazione abbondante e introduzione graduale.
FAQ- Domande frequenti sull’acido azelaico
1. Si può usare in gravidanza?
Sì, è considerato sicuro (ma chiedi sempre conferma al medico).
2. È meglio al 10%, 15% o 20%?
Il 10-15% è ideale per iniziare. Il 20% è un farmaco dermatologico.
3. Posso usarlo con la vitamina C o il retinolo?
Sì, se parliamo di prodotti skincare ma non nello stesso momento. Alterna mattina e sera.
4. Quanto tempo servono per i risultati?
Generalmente 1-2 mesi per notare miglioramenti visibili.
5. È adatto a pelle sensibile?
Sì, proprio perché è più delicato di altri attivi.
Consigli finali: il mio approccio
L’acido azelaico è un ingrediente “democratico”: funziona su acne giovanile, pelle matura con macchie, pelle sensibile con rosacea. Non è aggressivo, non crea dipendenza e non rende fotosensibili come altri acidi.
Se desiderate una pelle più uniforme, calma e luminosa, vale la pena inserirlo nella vostra routine. Ma ricordate: la chiave del successo è costanza + protezione solare quotidiana.
Conclusione
In un mondo skincare pieno di ingredienti “di moda”, l’acido azelaico rimane un evergreen dermatologico, apprezzato per la sua efficacia e delicatezza. Se state cercando un attivo che vi aiuti a gestire acne, macchie e rossori senza stressare la pelle, questo è probabilmente l’alleato che vi mancava.
✨ desiderate scoprire altri ingredienti multitasking e le migliori skincare routine su misura per voi? Continuate a seguirmi sul blog: presto parleremo di come abbinarlo ad altri attivi senza errori.
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